le Patologie più frequenti del piede e della caviglia

- Rottura del tendine d'Achille. Il sintomo caratteristico è un improvviso dolore acuto al tallone accompagnato da un "colpo di frusta". Il trattamento può essere conservativo (gesso) o chirurgico. Si potrà tornare a caricare il proprio peso sull'arto solo dopo 4-6 settimane.
- Deformità del piede infantile. Una delle nostre priorità è di mantenere una funzionalità normale sin dall’infanzia. La nostra attenzione verso i nostri piccoli pazienti ci consente di valutarne le deformità congenite (piede valgo-piatto, piede varo, piede addotto, piede equino) e di seguirne i cambiamenti.
- Deformità del piede adulto. La deformità del piede (alluce valgo, alluce rigido, piede trasverso, dito a martello, sperone/spina calcaneare, piede piatto o cavo), può provocare dolore e limitazioni funzionali al paziente, influenzandone la qualità della vita. Il piede è un organo complesso la cui deformità può interessare l’avampiede, il mesopiede, il retropiede. Esistono diversi trattamenti conservativi (fisioterapia e plantari) e chirurgici, scelti a seconda della gravità della deformazione.
- Frattura di caviglia. Sono fratture frequenti, la caviglia può fratturarsi quando il piede viene forzato verso l’alto o verso il basso, oppure ruota verso l’interno o verso l’esterno e può fratturarsi in più punti. Qualsiasi terapia sia conservativa che operativa, ha l'obbligo di ripristinare la possibilità del paziente di camminare e quindi di raggiungere la sua indipendenza il più rapidamente possibile
- Frattura da stress. Sono piccole fratture delle ossa dovute a sollecitazioni ripetute più che a un vero e proprio trauma sono anche definite fratture da fatica. Il sintomo classico è il dolore localizzato. Generalmente il trattamento di una frattura da stress è di tipo conservativo e prevede il riposo. L’approccio chirurgico è da considerare solo se il trattamento conservativo non ha dato i risultati sperati.
- Rottura dei legamenti della caviglia. Sono trattate in base al grado della lesione. In genere lo strappo di uno o due legamenti viene curato con la terapia di tipo conservativo funzionale (ghiaccio, tape e fisioterapia). Tuttavia non è escludo l'intervento chirurgico.
